Bologna, 8 febbraio 2025 – Dalle body-cam degli agenti di polizia vengono registrate immagini di ogni genere, e quelle diffuse generalmente riguardano operazioni difficili, magari anche con risvolti violenti.
Questa invece ci piace, assai: nel video girato a Jacksonville, in Florida si vede una pattuglia a cavallo della polizia che insegue un sospetto pusher.
Nella clip si sente la agente con la body-cam incitare il suo cavallo, Nash, all’inseguimento: “Giddy-up now, Nash!!!” e anche “Prendi il cattivo, Nash!”.
E Nash esegue, con tutta la calma concessa a un cavallo che deve tenersi a contatto con un umano appiedato: molto trotto, qualche tempo di galoppo, slalom tra macchine e semafori.
Dopo 400 metri è fatta, l’inseguito, esausto, si consegna alla polizia: e dire che Nash si era appena appena sgranchito le gambe!
Il Jacksonville Sherif’s Office ha scritto sui suoi social:
“Se scegli di scappare, andrai in prigione stanco. Quando il venticinquenne J. W. ha cercato di scappare dopo aver ceduto delle droghe illegali, non ha pensato che l’unità a cavallo della #JSO gli stava alle calcagna.
Il Police Service Horse Nash, con l’agente Cassie Haire in sella, è entrato in azione al galoppo, dimostrando che i criminali possono scappare, ma non sfuggire ai nostri cavalli!
Dopo un inseguimento durato un quarto di miglio, J.W. ha deciso di darsi una calmata e di arrendersi all’agente Zackary Maryland.
Sebbene Nash sia la star del video, vogliamo fare un grande applauso ai compagni Jaxx, Judge e Duke, che hanno combattuto il crimine assicurandosi che la giustizia trionfasse.
La nostra Unità a cavallo non si limita a passeggiare, quando si tratta di crimini!”
Qui una notizia sullo stesso argomento, da Torino.